Una scena di un film diventa poesia attraverso la forza della musica
Cambiare il significato. Un cronometro che diventa uno shaker della batteria. Una macchina da scrivere che diventa una percussione. Una scena di un film che diventa poesia attraverso la musica. Questo è il messaggio trasmesso da Paolo Vivaldi il 25 novembre ai ragazzi del Liceo Giordano Bruno di Roma. All’incontro hanno partecipato gli studenti frequentanti l’indirizzo Musicale e delle Scienze Umane presso l’UCI Cinema di Porta di Roma all’interno delle attività previste dal Progetto Radio Giordano Bruno – Videoracconto della nascita di una radio scolastica finanziato dal Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MiC e MIM a cui collaborano le associazioni Xenia e SIT.
Attraverso una tastiera presente in sala, il compositore ha accompagnato gli studenti in un viaggio nel sonoro applicato ai film. “Una materia particolare, difficile da insegnare” ha detto Vivaldi, professore al Conservatorio di Monopoli e Latina. Eppure la colonna sonora mette a fuoco le emozioni delle scene, entra dentro i personaggi, esprime tutto ciò che le immagini e la recitazione non riesce ad esprimere.
Nota dopo nota, Vivaldi è sceso sempre più nel dettaglio raccontando ai ragazzi la nascita di un’idea, spesso al pianoforte dopo un confronto col regista, che poi si concretizza in un’orchestra di oltre 80 persone che amplia dando sfumature il concetto iniziale. Dietro ogni tema, un’idea: che sia timbrica o emotiva non importa. L’importante è che la musica associata all’immagine cambi le sorti di un film, andando al di là di tutto. Anche perchè, come ci ricorda il Maestro Ennio Morricone, spesso citato da Vivaldi: “La musica è già scritta nel film. Il compito del compositore è tirarla fuori”.
Dall’epica sportiva di Pietro Mennea al sax duro ma seducente di Non Essere Cattivo, la mattinata a Porta Di Roma porta in dote anche un inedito mai inciso da Rino Gaetano che si è trasformato nel tema portante della serie Rai del 2007, diretta da Marco Turco. Vivaldi ha musicato le storie di grandi personaggi della storia italiana, compreso l’imprenditore Adriano Olivetti e la stilista Luisa Spagnoli.
Il finale dell’incontro riserva i momenti più simpatici. I ragazzi si sbizzarriscono con le domande: dai riferimenti musicali e i compositori per film preferiti passando per i primi approcci con la musica e il percorso fino ad arrivare a chiedere all’autore di immaginare la colonna sonora della propria vita. Vivaldi chiude con un’esortazione ai ragazzi: trovare una passione e coltivarla per sempre. Forse, è questa la chiave per cambiare il significato della propria vita e trovare un futuro.
Concetta Di Lunardo