Come funziona il cronometraggio di una gara sportiva?

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Tutti noi abbiamo guardato almeno una volta una gara di ciclismo, una maratona o una corsa del Gran Premio della MotoGP. Una domanda sorge spontanea: come funziona il cronometraggio di una gara sportiva?

Oggi theWise Magazine ha incontrato l’azienda SDAM di Parma, che ci ha illustrato cosa c’è dietro una gara sportiva.

Di cosa si occupa la SDAM? quali sono gli sport in cui operate?

«La SDAM è un’azienda che offre servizi per eventi sportivi. L’attività principale riguarda la gestione dati: iscrizioni e accrediti, cronometraggio, elaborazione e distribuzione dei risultati. La SDAM offre inoltre una vasta gamma di servizi accessori, come comunicazione digitale, produzione e confezionamento dei materiali tecnici, GPS tracking o servizi fotografici. Il tutto in grado di soddisfare le esigenze di un evento sportivo di qualsiasi livello. I principali sport in cui operiamo sono ciclismo (professionistico e amatoriale), podismo, triathlon, MTB e sci di fondo».

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Il logo dell’azienda di cronometraggio SDAM.

Come funziona la preparazione del cronometraggio di una gara?

«La preparazione di un servizio di cronometraggio comprende tre componenti principali. La componente commerciale riguarda il contratto stipulato con il Comitato organizzatore e definisce i servizi da erogare, in base alle esigenze del cliente e dell’ente patrocinante (la federazione sportiva) che regolamenta la disciplina sportiva. Quella tecnica riguarda la preparazione del software e dell’hardware necessario per svolgere i servizi richiesti. Infine, la componente organizzativa definisce l’impegno del personale, la movimentazione delle attrezzature e le relative tempistiche. Ovviamente la complessità della preparazione dipende da diversi fattori: disciplina sportiva, livello della manifestazione e tipologia di servizi richiesti».

E durante, qual è il vostro ruolo?

«Il ruolo della società di timing negli eventi di alto livello consiste sostanzialmente nel rilevare, elaborare e distribuire i dati. Quest’ultima fase è sempre più rilevante: il transito di un partecipante su un rilevamento cronometrico deve essere distribuito a televisione, internet, telecronisti, megaschermi sul campo in meno di un secondo. Per assicurare questo risultato è necessario un mix di strumenti hardware e software e di competenze molto specifiche, oltre a una buona dose di esperienza sui campi gara».

Quali sono le difficoltà del vostro mestiere?

«Ogni servizio sul campo è una sfida diversa e ogni evento, dal più grande al più piccolo, può nascondere delle insidie. Il fatto stesso di lavorare all’aperto può costituire una grossa difficoltà, legata alle condizioni meteo. Il servizio di cronometraggio, inoltre, si innesta nel cuore organizzativo di una manifestazione e necessità di coordinamento e collaborazione con svariati interlocutori: giudici, televisione, ufficio stampa, segreteria, media e allestitori. Una delle principali difficoltà è pertanto il reclutamento e la formazione del personale che abbia competenze tecniche specifiche, conoscenza approfondita dell’ambiente e capacità organizzative e relazionali».

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Lo staff della SDAM.

Ci sono aneddoti divertenti da raccontarci?

«Ce ne sono centinaia! Uno dei più memorabili è relativo a una gara ciclistica amatoriale in cui era ospite d’onore un’icona del ciclismo italiano, Francesco Moser. Quest’ultimo, a pochi minuti dalla partenza, ha scavalcato la transenna per raggiungere la prima fila e posare per le fotografie di rito. Un nostro collaboratore ha notato la manovra illecita e, non avendo riconosciuto il famoso ciclista, lo ha prontamente ricacciato nelle retrovie, scatenando l’ilarità generale».

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Quali sono i progetti per il futuro?

«La nostra ambizione è quella di aumentare il numero di servizi su eventi di alto livello in Italia e all’estero. Per fare ciò è indispensabile continuare a investire sulla qualità e sull’innovazione del servizio, cercando di anticipare le esigenze e offrire soluzioni tecnologiche al passo coi tempi».

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Marco Capriglio

Nato nel 1996 a Scandiano (RE), terra di Lazzaro Spallanzani e dell'Orlando Innamorato, sono docente di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado. Ex vicepresidente della casa editrice theWise APS che pubblica il mensile PRISMAG, mi divido tra il mondo della disabilità e quello della storia locale, soprattutto in ambito militare: ho l'onore di aver pubblicato, tra i vari, per il "Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri". Nel tempo libero sono addetto stampa dell'Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Scandiano e faccio parte del Comitato di redazione de "L'Alpino Modenese", periodico della Sezione Alpini di Modena. Ho una seconda identità di batterista punk rock. Sono un fermo sostenitore della Repubblica, delle sue Istituzioni democratiche e del dialogo fra i Popoli.