A Castel Volturno il torneo di calcio Black and White contro le discriminazioni

Black and White
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Un grande Gesuita, Padre Bartolomeo Sorge, scriveva a proposito dello sport e del coinvolgimento degli adulti e dei giovani nelle diverse discipline umane sportive: “L’agonismo, cioè il desiderio e la volontà di vincere, non sono un male. Anzi sono essenziali al gioco sportivo. Il vero problema è quello di dare un’anima, un ideale umano all’agonismo. Insegnando all’atleta a esprimersi, a prendere coscienza di sé stesso, a unificare la propria personalità secondo una concezione integrale della persona. Allo stesso tempo, l’agonismo rettamente inteso educa a essere elementi di equilibrio nella vita sociale, insegna a stare insieme, a fare squadra e aiuta lo sviluppo armonico di sé stessi e dei rapporti interpersonali. Lo sport, insomma, è cultura e, al tempo stesso, una scuola di moralità sociale”.

Proprio con questo entusiasmo è stato organizzato il torneo multietnico come Associazione Black and White Onlus dei Missionari Comboniani di Castel Volturno insieme ad amici migranti africani e italiani che frequentano il calcetto del Villaggio Agricolo di Peppe Diana a Castel Volturno.

A Castel Volturno il torneo di calcio Black and White contro le discriminazioni

Il 25, 26 e 27 giugno si terrà la seconda edizione del torneo di calcetto Black and White. Le squadre saranno miste, composte da italiani e immigrati e verranno composte a sorte. Non importa con chi si giocherà ma come si giocherà insieme, tra africani e italiani. Un momento importante e bello, già vissuto l’anno scorso ma che stavolta è stato ampliato maggiormente.

In questi 3 giorni di sport ci si aiuterà a sperimentare la convivenza. E a sentire di più che, in fondo, si sta tutti sulla stessa barca.

Per ulteriori informazioni contattare P. Daniele Moschetti (Missionario Comboniano) al 345/8710005 o Peppe Diana al 345/7335170, oppure consultare il sito www.blackandwhitecv.it.

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Claudio Agave

Studente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università Parthenope di Napoli. Giornalista pubblicista dal febbraio 2017 dopo una lunga ma utile gavetta. Scrittore, con almeno due romanzi già in cantiere e alcune partecipazioni attive a progetti letterari. Ho gli interessi di molti (cinema, serie tv, doppiaggio, sport) e l'ambizione di voler vivere facendo ciò che amo. Insomma, in pillole: scrivo pezzi, faccio cose, vedo gente.