Ghoulam e un calvario che sembra non avere fine
In poco più di tre anni da quel primo, grave, infortunio, Ghoulam sembrava cominciare a recuperare la condizione soltanto in questi mesi. In mezzo, un vero e proprio calvario in cui il nazionale algerino ha visto il campo solo quarantasette volte in poco più di tre anni; ben sessantanove le partite saltate.
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Da un ginocchio all’altro: ecco com’è arrivato l’ultimo infortunio di Ghoulam
Prima del brutto infortunio patito in Champions League contro gli inglesi del City, Ghoulam non aveva mai subito grandi stop a causa di problemi fisici. Solo nella stagione 2014/2015 rimase fermo poco meno di un mese per la rottura dell’avambraccio.
A partire da quel 1 novembre 2017, per Ghoulam inizia una catena di infortuni con stop lunghi che ne inficiano la carriera e il rendimento.
A febbraio del 2018, a qualche mese di distanza dal primo, un nuovo infortunio per Ghoulam, durante una sessione di allenamento. Questa volta si tratta di una frattura, nello specifico della rotula del ginocchio destro; lo stesso di qualche mese prima. Solo sfortuna, o la fretta di recuperare e tornare disponibile ha inciso? Il professor Mariani, medico che lo operò in entrambe le occasioni a Villa Stuart scartava categoricamente l’ipotesi: «Tre mesi e mezzo fa, quando si è operato ai legamenti, Ghoulam non presentava alcun problema alla rotula. I legamenti crociati non hanno niente a che fare con la rotula, Faouzi non ha affrettato il suo ritorno, si è trattato di una casualità».
Dopo aver perso quasi tutta la stagione 2017/2018 per questi primi due infortuni, neanche la stagione seguente è senza pensieri per il difensore classe 1991. Prima di iniziare la preparazione in vista del campionato successivo, a causa di alcuni fastidi avvertiti allo stesso ginocchio, il giocatore si sottopone a un nuovo intervento. Questa volta il problema sembra definitivamente risolto e, infatti, il giocatore rientra in pianta stabile in prima squadra a fine ottobre, per poi rivedere il campo a dicembre.
Tra ritardo di condizione e piccoli acciacchi subiti nella seconda metà di stagione, per Ghoulam a fine anno le presenze in Serie A saranno soltanto sedici.
Apparentemente, però, il giocatore sembrava in grado di tornare ai livelli di qualche anno prima, complice la stima e la fiducia riposta in lui da Mister Ancelotti. Dopo essere tornato in condizione e con la possibilità di svolgere, finalmente, la preparazione estiva con la squadra, l’annata 2019/2020 sembrava la migliore occasione per ricominciare daccapo. Purtroppo solo apparentemente.
📌 @GhoulamFaouzi non prenderà parte al ritiro con la squadra a causa di un risentimento muscolare riscontrato al termine dell’allenamento di questa mattina. Il calciatore nel pomeriggio si è sottoposto ad una risonanza magnetica. pic.twitter.com/xkX9sjfgOp
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) October 29, 2019
Dopo un buon inizio di stagione, a fine ottobre arriva un nuovo infortunio per Ghoulam. Sembra trattarsi di un semplice risentimento muscolare. In realtà il terzino rimarrà fuori fino a febbraio, poco prima che la Serie A debba fermarsi a causa del coronavirus. Nel frattempo il Napoli ha cambiato allenatore: Gennaro Gattuso ha sostituito l’esonerato Carlo Ancelotti.
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Quando il Campionato riparte, complice il ritardo di condizione e uno stop di quasi otto mesi, Ghoulam vede poco il campo. La preparazione alla stagione attualmente in corso, che praticamente non è stata svolta a causa dei problemi di tempistiche dovute al Covid-19, non ha permesso al numero trentuno partenopeo di essere subito tra i protagonisti.
A febbraio di quest’anno, infine, il giocatore ha contratto il coronavirus, con conseguente stop forzato di due settimane. Al rientro (l’ennesimo), Ghoulam ha iniziato a recuperare posizioni sui diretti concorrenti per una maglia da titolare (Hysaj e Mario Rui). Per lui quattro presenze nelle successive quattro gare, con l’ottima prestazione contro il Benevento: novanta minuti in campo conditi con un assist. Poi il nuovo infortunio.
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E adesso?
Sicuramente la stagione è da considerarsi conclusa e, per il futuro, oltre che all’aspetto fisico, occorrerà badare a quello psicologico. Inutile affrettare le cose e correre nuovi rischi. Proprio sulla recidiva degli infortuni si è espresso a Radio Marte Alfonso De Nicola, ex medico del Napoli, che conosce il giocatore avendolo seguito in occasione dei primi due gravi infortuni: «Ho visto la partita e ho notato che Ghoulam è uscito molto sconsolato. Ma lui è un ragazzo fortissimo, io mi auguro che ripeta la prima riabilitazione perché nei primi due mesi era pronto». Il dottor De Nicola ha proseguito parlando nello specifico delle possibilità di recupero: «Io ho avuto tanti calciatori che dopo il primo crociato hanno recuperato anche il secondo, recuperando anche meglio».
Il Napoli senza Ghoulam
L’augurio è che il giocatore possa recuperare al meglio, per sé stesso in primis e poi per la squadra. Il duo Ghoulam-Insigne sulla corsia mancina era uno dei pilastri del Napoli di Sarri, squadra che per prima è andata vicino a fermare l’egemonia della Juventus in Serie A. Il suo apporto è sicuramente mancato.
La differenza sulla corsia sinistra nel prima e nel dopo è evidente. Ghoulam rappresenta il tipico terzino moderno tutta fascia, veloce e con grandi abilità offensive, ma anche con meno amnesie difensive rispetto a diversi colleghi.
La differenza tra lui e i suoi sostituti che attualmente occupano la corsia sinistra è lampante. Ghoulam ha giocato in Serie A con la maglia del Napoli 146 partite con tre gol e venti assist. La media punti a partita della squadra con lui in campo è 2,08. Hysaj, pur avendo vestito la maglia azzurra un numero maggiore di volte, per quanto concerne l’apporto ha un dato nettamente inferiore: 167 presenze in Serie A con una sola rete e otto assist. La sua media punti a partita è più alta (2,19), ma in parecchie occasioni, in realtà, i due sono stati in campo contemporaneamente, essendo stato l’albanese titolare sulla corsia destra prima dell’arrivo di Di Lorenzo. Per il portoghese Mario Rui ottantasette le presenze, con tre reti e nove assist. Con lui in campo il Napoli ha racimolato 1,87 punti in media a partita (statistiche transfermarkt.it)
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A parte i numeri, la differenza di gioco e di impostazione su quella fascia è innegabile. Gattuso stesso, pur preferendo Hysaj all’inizio, ha poi cominciato a dare fiducia a Mario Rui, per poi tornare indietro nelle scelte e infine cercare di inserire proprio l’algerino appena recuperato.
Proprio per questo l’augurio è quello di rivederlo recuperato e nuovamente in campo, per riammirare tutto ciò che ha dimostrato benissimo di saper fare prima di quel nefasto 1 novembre 2017.