theWise in cucina: Melanzane à la Parmigiana

parmigiana
Mammamia che buona la melanzana.
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Torna la rubrica che mette tutti d’accordo a tavola… O forse no? Oggi voglio litigare con voi preparando le melanzane alla parmigiana. Il grande classico della cucina italiana è forse l’unico per il quale ancora non esiste una ricetta depositata ufficialmente, anche perché – in realtà – non se ne conosce nemmeno la vera regione d’origine. In confronto la diatriba del tortellino passa per una banale scaramuccia. Un intero paese diviso sul tipo di melanzana, sul sugo, sui formaggi, sulle spezie… e poi: farina o non farina? Su una cosa, però, metto le mani avanti: se non friggete le melanzane state facendo soltanto delle verdure grigliate condite un po’ troppo. Da dove cominciare, dunque, per delineare almeno i contorni di una ricetta “perfetta”?

  1. La melanzana;

  2. Il pomodoro;

  3. Il formaggio.

Tre semplici ingredienti che vogliono dire una cosa sola: parmigiana.

Partiamo dalle melanzane. Non essendo io un agronomo mi sono dovuto andare a documentare sulle cultivar: dalle classiche nere lisce tozze, violette oblunghe, alle bianche striate, alle rosse tonde. Si potrebbe riempire un’intera edizione di theWise solo di melanzane. Per quanto sapendo di mentire, la mia esperienza di vita personale con questo spugnoso ortaggio mi ha insegnato che esistono poche differenze importanti tra le diverse varietà, e che queste sono principalmente la forma che intendiamo dare alle nostre fette e l’impronta amara tipica del frutto. Se siete abili local market riders, partite pure alla ricerca della melanzana dei vostri sogni. Chi scrive è stato tirato su a melanzane classiche, nere, lisce e belle ciccione. Perfette sia a fette longitudinali classiche che a fette tonde tagliate trasversalmente. Dal sapore tipicamente amaro, tipico delle melanzane che devono passare una notte a scolare sotto peso con il sale grosso.

L’articolo completo è disponibile sul nostro magazine alle pagine 35-39.

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Carlo Bellioni

Yup, sono io. Probabilmente vi starete chiedendo come sono finito in questa situazione.. Nato sull’Isola Tiberina il giorno di San Pietro e Paolo, classe 1989. Due asili, una scuola elementare, una media, un ginnasio e due licei scientifici dopo, nel 2008 sbarco alla prima facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza presso il policlinico Umberto Primo. Il 2010 è l’anno della svolta, la rampante ascesa del populismo mediatico e delle testate indipendenti finanziate con i soldi dei blog 2.0 mi convincono al grande passo. Tuttora sono laureando in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a 4 esami dal conseguimento presso la terza università di Roma. La passione per la cucina nasce come logica conseguenza. Autodidatta ma non troppo, la scuola è quella romana ma il respiro si estende fino al Bosforo, il Mediterraneo è la mia ostrica! Nel 2013 mi va di mettere questa fottuta rabbia sotto contratto con Il meglio di internet + demotivational italiani by Frullo. Musica, internet, concerti, videogiochi, missioni spaziali, poi nel 2016 la prepotente entrata nei salotti della scena YouTube romana (giusto in tempo per il canto del cigno del fenomeno delle web-serie) con un'intervista al protagonista che ha quasi rischiato di farlo licenziare.. il protagonista. Sul trampolino di lancio del nuovo ilMeglioDiInternet.it getta il cuore oltre i fornelli riesumando dalle ceneri #IMDIinCucina in una nuova veste fresca e frizzante. Ricette della tradizione rielaborate per il nuovo millennial che non deve chiedere mais in scatola. Appassionato di foto di ragazze per lavoro, nel tempo libero ha intrapreso la promettente carriera di Social Media Manager per privati e aziende. TheWise è lo specchio della realtà che ci circonda, ragazzi e ragazze costretti a rimboccarsi le maniche da soli per dare uno sbocco ai propri talenti e alle proprie professionalità. Tanto per passione quanto per necessità. Se siete studenti universitari, lavoratori, fuorisede, mantenuti a carico della famiglia o nello scantinato di nonna con un curriculum lungo quanto la lista ingredienti delle Goleador: voi siete il nostro punto di vista, voi siete il nostro orientamento politico, sessuale e religioso. Non una linea editoriale ma una linea netta, di separazione tra noi e loro. Tra le video-ricette di un minuto con ripieno di formaggio Cheddar e 1.500 parole sugli Spaghetti alla Marinara con il Pomodoro Fresco. Tra i business blog di cucina sponsorizzati Kraft e un pomeriggio passato davanti ai fornelli con la fotocamera in mano. Tra i riflettori dei talent televisivi e chi cucina per la propria famiglia. Tra voi, che ci affidate 1€ a settimana e gli altri, che l’euro se lo prendono con i banner sull'allungapene a pompa svedese.